Si tratta di una novità dell’ultimo periodo per la pallavolo italiana. Stiamo  parlando del “Sitting volley”, ovvero la pallavolo giocata da seduti con la rete molto più bassa, quasi a toccare il terreno.

Il Sitting Volley è uno sport inclusivo derivato dalla pallavolo, inventato nei Paesi Bassi nel 1956/57 come sport adattato per la pratica sportiva delle persone con disabilità. Consiste in una pallavolo giocata stando seduti sul pavimento, con il campo più piccolo e con la rete più bassa. Il giocatore che tocca la palla deve trovarsi con le natiche a contatto con il pavimento nel momento in cui tocca la palla. Per la sua particolarità, il Sitting Volley ha la caratteristica di favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità, dato che può essere praticato senza distinzione da diverse categorie di diversa abilità (amputati, poliomielitici, paraplegici, cerebrolesi) e al tempo stesso anche da soggetti normodotati, non richiedendo l’utilizzo di strumenti specifici come le sedie a ruote. Pertanto può essere considerato uno sport “open”, dato che nella stessa squadra possono trovare spazio soggetti normodotati e soggetti diversamente abili.

L’ASD Rotonda Volley ha creduto subito in questa nuova disciplina rivestendo un ruolo di primo piano per lo sviluppo di tale attività con l’indizione nel 2014 del I Torneo Nazionale: la Nerulum Cup. 

Negli anni il torneo ha preso sempre più piede divenendo nelle ultime due edizioni torneo internazionale. Diverse le nazionali ospitate nelle varie edizioni: Italia maschile e femminile, l’Egitto, l’Ungheria, la Georgia, un club bosniaco (Ioc Zavidovici) e per la V edizione ospiteremo gli Stati Uniti. 

Diversi anche i collegiali delle due Nazionali Italiane ospitati a Rotonda.